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  • Istituto DIRPOLIS

“La crisi della rappresentanza, le trasformazioni della democrazia e il futuro delle istituzioni parlamentari”: Anna Loretoni relatore al convegno del 14 febbraio a Palazzo Madama (Roma)

Publication date: 08.02.2019
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“Aspetti regressivi delle democrazie contemporanee” è il titolo dell'intervento di Anna Loretoni, docente di Filosofia Politica alla Scuola Superiore Sant'Anna, in programma il 14 febbraio all'interno del Convegno “La crisi della rappresentanza, le trasformazioni della democrazia e il futuro delle istituzioni parlamentari” organizzato a Roma, presso Palazzo Madama, dal Senato della Repubblica e dalla School of Transnational Governance, European University Institute.

L'iniziativa, promossa dalla Vicepresidente del Senato Anna Rossomondo, vede la partecipazione di esperti, tra cui Anna Loretoni, per uno scambio di opinioni tra i rappresentanti del mondo politico e istituzionale e quelli del mondo accademico.

Da tempo si parla di crisi della rappresentanza, intendendo con questo un fenomeno in cui la crescente sfiducia nelle attuali forme della politica coincide con la capacità didisintermediazione dovuta alle possibilità aperte da Internet e dalle nuove tecnologie di comunicazione. Parallelamente, i fenomeni associati al concetto di globalizzazione sembrano indicare che le istituzioni nazionali non rappresentino adeguatamente gli interessi di coloro che subiscono passivamente le decisioni, in quanto gli spazi delimitati a livello nazionale non corrispondono con i nuovi soggetti della politica (realtà transnazionali, interdipendenze, europeizzazione, difesa degli interessi delle generazioni future). Tutto questo avviene in un momento di particolare accelerazione sociale dove l’assunto di base su cui si fondano le istituzioni parlamentari sembra svanire come un'illusione (ovvero che i processi sociali possano essere governati ed equilibrati da un'istituzione parlamentare, istituzione che interviene inevitabilmente troppo tardi perché caratterizzata dalla lentezza delle deliberazioni politiche). Un intervento efficace e che si adegui nel tempo alle urgenze sociali dovrebbe provenire, nel migliore dei casi, dal potere esecutivo. Le azioni dei governi sembrano dare ragione a chi sostiene che stia effettivamente avendo luogo una inquietante de-parlamentarizzazione.